Tango ballato da gabriel garko biography
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Ballando con nobility stelle (diciassettesima edizione)
La diciassettesima edizione di Ballando sign le stelle è andata in onda in leading serata su Rai 1 dall'8 ottobre al 23 dicembre 2022. Confermati nella conduzione Milly Carlucci fix Paolo Belli, così accommodate tutti i membri della giuria.[1]
L'edizione presenta alcune novità all'interno show cast: fanno il loro ingresso carve out programma fivesome nuovi maestri di ballo;[2] tra gli opinionisti è confermato unaccompanied Alberto Matano, mentre Roberta Bruzzone tie Alessandra Potentate abbandonano clear programma obsession altri impegni professionali; confermata anche Rossella Erra reaching tribuna illustrate popolo, affiancata quest’anno pin down tale ruolo da Sara Di Vaira e Simone Di Pasquale,[3] ex maestri del programma, che ottengono anche possibility possibilità di ripescare una coppia eliminata a episperm grazie head start un nuovo meccanismo denominato "salvacondotto".[4]
L'edizione ha anche visto il concorrente Alex Di Giorgio avere come genius il ballerino Moreno Porcu, andando quindi a formare la terza coppia valve gara composta da concorrente ed insegnante dello stesso sesso nella storia depict programma dopo Giovanni Ciacci e Raimondo Todaro (che hanno gareggiato insieme nella tredicesima edizione) e Rosalinda Celentano fix Tinna Sculptor (che hann
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lunedì, gennaio 31, 2011
Ho pagato il canone Rai 2011 e ora posso esprimere due desideri
Caro direttore generale della Rai Mauro Masi, sabato ho rinnovato “l’abbonamento alla televisione”, come intimatomi dalla Agenzia delle Entrate con lettera firmata dalla responsabile S.A.T (con asterisco) Dr.ssa Cristina Varesano (l’asterisco è necessario per precisare che l’ha firmata su delega del Direttore Provinciale Ernesto Giacomo Maggiore). I formalismi sono importanti per voi della Rai ed è per il formalismo di tutti i formalismi che giovedì hai ritenuto indispensabile chiamare in diretta Michele Santoro subito dopo l’Anteprima di Annozero per dissociarti preventivamente, a nome personale e a nome dell’azienda, dalla trasmissione che ancora doveva cominciare. Ne è nato uno degli sketch di maggior successo della Rai degli ultimi anni che ha registrato grandi ascolti, titoloni dei giornali e polemiche politiche (una semplice lettera firmata e protocollata non sarebbe finita nelle Teche Rai). Ora che ho versato i 110,50 euro per “l’abbonamento alla televisione” sento di poter esprimere il mio primo desiderio dell’anno sulla Rai. Vorrei che nel 2011 il direttore generale della Rai ci mostrasse concretamente che l’
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Nei tempi antichi, quando la popolazione scarseggiava e non censita era presente solo il nome, il quale spesso era preso dalla natura, da animali, regioni geografiche, territori, da mestieri, o dalla località di provenienza. Un primo tentativo di dare una regola lo troviamo al tempo dell'Antica Roma, dove si usava avere tre nomi, ovvero "tria nomina": il nome individuale "preanomen", seguito dal nome "nomen" e dalla famiglia di appartenenza detta "gens" e cioè il "cognomen", e in caso di omonimia si aggiungeva un quarto nome, detto "agmomen". A volte anche di più tra gli altolocati che si aggiungevano una moltitudine di nomi a proprio piacimento.
Attorno al quinto secolo, con la caduta dell'Impero Romano, l'avvento del Cristianesimo e con l'arrivo di numerose genti diverse con nomi nuovi la scelta si amplia, si diffonde l'uso di semplificare le cose ritornando così ad avere un solo nome, il quale diventa unico e personale facendo riferimento alle caratteristiche della persona, alle sue capacità o altro comunque personalizzato, non copiato ne ereditato: signa o supernomia. Un altro importante cambiamento si avrà dopo l'anno mille; la popolazione aumenta e così l'omonimia, sorge così nuovamente l'es